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Le Casalinghe e Le Altre

Care mamme single,
abbiamo detto, nell' ultimo articolo che, il fattore “casalinghe” scalda molti animi...ed è così.
E' da un po' che tratto questo argomento ed, onestamente, devo dire che, inizialmente, credevo che fossero alcuni uomini ad avere preconcetti verso la categoria della donna che lavora a casa e, con grande stupore, ho scoperto che non è così.

Nessuno mette in discussione l' importanza della nostra realizzazione, ma, spesso, si dà per scontato che debba necessariamente avvenire  fuori delle mura domestiche.

Alcune di noi crescono con l' idea che, dopo tanti anni di studio debbano ambire ad avere un certa posizione, spesso, a discapito di altre cose, magari, rimandando anche il fatto di diventare madre.

E, se madri lo siamo già, cerchiamo di destreggiarci tra i mille impegni, tra l' ufficio ed il supermercato, e, la sera tornando a casa ci occupiamo della casa e, siamo talmente prese dalle cose da fare che finiamo con il togliere tempo ad altre cose davvero importanti.

Mi è successo, mamme single, di parlare con tante persone di questo argomento e......sorpresa, quelle meno propense ad accettare che una donna abbia come ambizione il solo dedicarsi alla famiglia, sono le donne stesse (non tutte, ovviamente e per fortuna).
Se hanno un lavoro all' esterno spesso tendono a dichiararsi contro al riconoscimento economico delle casalinghe.

Cosa c'è alla base di questo?

Beh, innanzitutto il fatto che, dopo avere passato il giorno fuori tornano a casa a fare quello che “le colleghe” hanno fatto durante il giorno senza fare, secondo loro, salti mortali.
Ma, perché mamme single?

Prima di tutto, una donna che, sceglie di dedicarsi alla casa ed alla famiglia a tempo pieno, (essendo le ore del giorno sempre le stesse), farà sicuramente le cose in modo più dettagliato e poi non svolge solo un lavoro ma tanti........e tanti.
A questo proposito vi invito a leggere attentamente questo articolo.
Insomma, la casalinga è stato riconosciuto come lavoro, solo che non è retribuito.

Forse, se lo fosse, nessuno si permetterebbe più di dire che non lo è.
(scusate il gioco di parole).

Poi, se calcoliamo che, la famiglia è il fondamento di qualsiasi società e che, la società è composta da persone, non possiamo sottovalutare l' importanza che riveste per un bambino la vicinanza della  mamma al posto di una baby sitter o dell' asilo nido.

Non voglio essere polemica, mamme single, dico solo che, le scelte vanno rispettate, soprattutto quando non sono di ripiego ed il lavoro casalingo, per molte non lo è.

Come dico sempre, la libertà che ci siamo conquistate non deve limitarsi alla realizzazione “extra mure domestiche”......ma dovrebbe mettere una donna nella condizione di potere decidere come vuole essere.

Quindi, se per noi è importante cercare la realizzazione fuori casa è un nostro diritto farlo.

Ma pensiamo alle mamme che farebbero volentieri  la scelta del lavoro domestico, il fatto è che, dato che non viene riconosciuto economicamente, sono costrette ad uscire, a ritornare la sera tardi e, spesso, pagare qualcun altro che si occupa del loro bambino (che, magari lascia a qualcun altro il suo).

Forse, è il caso di riflettere e di soffermarci sul fatto che, come tutte le attività è giusto che sia riconosciuta e non considerata da molti come un' attività di ripiego o di serie b....perché, ripeto, non lo è.

Ricordo sempre le petizioni che trovate qui.

Un saluto.

Ariel

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