L' Affido Condiviso (parte 2°)

Care mamme single,
nell' articolo precedente, avevamo detto che, l' affido condiviso, purtroppo, non sempre  calza  a pennello a tutte le coppie separate.
E qui viene l' aspetto più contraddittorio di questa tipologia di affido.

Partiamo dal fatto che, se le persone si separano è perché entrano in conflitto e non vanno più d' accordo e, spesso, le decisioni per i figli rappresentano per molti di loro, ulteriore motivo di conflitto, come si può chiedere a due persone che si mal sopportano di accantonare tutto e di raggiungere un accordo?

Lo so, lo so mamme single....perché l' ho detto spesso anch'io: bisogna essere intelligenti e separare i ruoli, ma non sempre ci si riesce, per diversi motivi e, allora, ecco che i conflitti aumentano ed a farne le spese sono proprio loro: i figli.

Ora come ora, l' affido condiviso non è più un' eccezione, ma è la prassi ed, a meno che, non ci siano gravi motivi (che mettono a repentaglio la sicurezza e la stabilità del bambino....ma anche qui, penso che non sia tanto facile poterlo stabilire, a meno che non si tratti di cose eclatanti, ma, purtroppo esistono anche aspetti psicologici più complicati da documetare) che facciano ritenere che sia preferibile l' affido esclusivo.

Ma, la vera domanda è: se due genitori non vanno d' accordo su nulla, è davvero la decisione migliore o rappresenta ulteriore motivo di conflitto?

A malincuore, devo dire che propendo di più per la seconda ipotesi.

Dico questo perché, anche se sono una fervente sostenitrice della serenità post-separazione e della continuità di rapporto con entrambi i genitori, purtroppo, ci sono coppie che non sono in grado di gestirlo e che non sono disposte a venirsi incontro, barricandosi dietro muri di ostilità.

Figuriamoci, poi, quando si presentano decisioni da prendere, del tipo: chi è d' accordo o no sulla scuola da frequentare, se prendere o no il motorino, il corso di nuoto.......perché, guarda che strano, spesso, chi è d'accordo su di una cosa, si oppone all' altra e viene da chiedersi chi sia davvero il bambino.

Mamme single, Io credo che, il fatto di assegnare l' affido condiviso a chiunque, a prescindere, non sia la scelta migliore, ma dovrebbe essere "un premio" alle coppie in grado di sostenerlo e, attenzione, non sto parlando di dare l' affido esclusivo alla madre, ma a quel genitore che se lo merita di più.

E si.....perché, anche se la maggior parte dei casi siamo noi madri ad occuparci in tutto e per tutto dei  figli, esistono padri che fanno altrettanto e che, se la mamma non è "abbastanza presente" sono in grado di sopperire a qualsiasi mancanza.

Proprio grazie a loro, l' affido condiviso è divenuto la norma, ma non si è pensato che, questi padri  non rappresentano sempre la maggioranza e che, facendo così, forse, è stato dato un diritto in più (che per alcuni, forse è addirittura visto come un  dovere) anche a quelli che non lo chiedevano, complicando ulteriormente situazioni che lo erano già.

A mio parere, quindi, ben venga l' affido condiviso, ma come riconoscimento a chi se lo merita.

E' squallido parlare di meriti?

Forse, ma è ancora più squallido vedere un bambino sempre in mezzo a dei conflitti e vedere dei genitori che si rivolgono continuamente ai giudici per decisioni banali.....

Certo, proprio così mamme single, perché in questo tipo di affido, se non si è in grado di raggiungere un accordo insieme ed in armonia, sarà qualcun altro a decidere per noi e, questo, dopo che il figlio si sarà già sorbito giorni e giorni di liti, a discapito della serenità che si auspicava chi ha voluto  l' affido condiviso a prescindere da tutto  e da tutti.


Nel prossimo articolo, vorrei fare una proposta che, naturalmente, rimarrà all' interno del mio blog, ma, a volte, è bello potersi immaginare che, le cose vadano come ci auspichiamo e, sognare un po'.....non costa nulla!!

Un abbraccio.

Ariel